Il WP3 ha come focus, da una parte, il miglioramento dell’efficienza del sistema di intermediazione pubblico e privato del lavoro agricolo nelle due Regioni della Lombardia e del Veneto e nelle due Province autonome di Trento e di Bolzano, e, dall’altra, la valorizzazione di un supporto mirato all’accesso al mercato del lavoro in agricoltura in condizioni di legalità per le vittime di sfruttamento lavorativo e popolazione a rischio.
Per il perseguimento di entrambi gli obiettivi, è prevista l’elaborazione di soluzioni innovative giuridico-organizzative e informatico-tecnologiche volte ad implementare e a supportare l’analisi di contesto. Contribuiscono altresì l’adozione di specifici strumenti quali il supporto formativo e lo sviluppo di una rete di servizi volta alla condivisione di esperienze e buone pratiche di intermediazione in chiave di prevenzione dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e caporalato.
L’impostazione prospettata prevede una collaborazione continua tra pubblico e privato, facilitato altresì dal contributo dei partner di progetto.
La sequenza di attività progettuali è avviata da un’analisi di contesto sui meccanismi di incontro-domanda e offerta di lavoro nelle due regioni e nelle due province autonome che rappresentano il perimetro geografico della ricerca.
I principali oggetto di analisi concernono, in particolare, l’individuazione e le modalità di impiego dei canali ufficiali di reclutamento della manodopera, tanto pubblici quanto privati, nonché una prima riflessione sulle criticità e sulle potenzialità dei meccanismi di incontro tra domanda e offerta operanti nelle realtà territoriali esaminate.
A questi temi, si aggiunge un’analisi tanto delle tipologie contrattuali maggiormente utilizzate in agricoltura, quanto sulla diffusione di istituti giuridici quali il contratto di rete, il distacco, la codatorialità e le assunzioni congiunte in agricoltura.
Infine, il WP3 prevede, come soluzione informatico-tecnologica, lo sviluppo di una web-app dedicata all’intermediazione pubblica o privata tra agenzie per il lavoro e aziende del mondo dell’agricoltura. Tale applicazione dovrà facilitare la gestione della domanda-offerta, integrando inoltre delle tecniche per favorire la lotta al caporalato.