Il WP1 viene coordinato dalla Libera Università di Bolzano e prevede il coinvolgimento dell’Università di Verona, e di una ampia rete di partner operativi, tra cui spiccano gli Enti antitratta dei territori coinvolti nel progetto.
L’obiettivo specifico del WP1 è l’emersione di situazioni di vulnerabilità attuale e potenziale nei contesti territoriali coinvolti nel progetto. Questo obiettivo viene perseguito mediante diverse attività progettuali:
- ANALISI DI CONTESTO: La sequenza di attività progettuali è avviata da un’analisi di contesto coordinata da UNIBZ, che rappresenta uno strumento di approfondimento delle metodologie che vengono usate per far emergere lo sfruttamento nelle aree territoriali comprese nell’analisi.
- FORMAZIONE E SUPPORTO ALL’OUTREACH: UNIBZ coordina la formazione e il supporto specialistico alle attività di outreach finalizzate ad intercettare la popolazione a rischio di sfruttamento e caporalato fuori e dentro i luoghi di lavoro.
- ELABORAZIONE DI LINEE GUIDA: UNIBZ elabora in modo partecipativo delle linee guida contenenti la definizione condivisa di équipe di intervento e l’elaborazione di moduli di formazione per operatori e personale sanitario rappresenta la premessa per avviare le attività di outreach e orientamento della popolazione a rischio.
- L’IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL DISAGIO PSICOLOGICO: UNIVR elabora azioni formative volte a migliorare l’identificazione precoce di elementi di disagio psicologico tra le vittime di sfruttamento lavorativo e caporalato e popolazione a rischio.
- SICUREZZA SUL LAVORO: UNIVR elabora azioni volte a disseminare interventi di promozione della salute e prevenzione del disagio.
- CAMPAGNA INFORMATIVA: Veneto Lavoro coordina la campagna informativa multilingue finalizzata a dotare il progetto di strumenti di supporto ad una comunicazione adeguata dedicata alla popolazione a rischio. Questa azione comporta la preparazione di una guida informativa e di flyer per il contatto.
- REPORT FINALE: UNIBZ prepara un report finale, contenente un’analisi delle criticità e delle opportunità degli interventi di progetto e la relativa replicabilità.
Gli interventi strutturali di supporto all’outreach proseguiranno fino al termine del progetto, con modalità adattate ai contesti territoriali e socio-economici di riferimento molto diversi gli uni dagli altri, tenendo altresì conto delle modifiche di contesto generali come l’emergenza COVID- 19 e le procedure di regolarizzazione degli immigrati in situazione d’irregolarità presenti nel territorio nazionale.
Il valore aggiunto atteso del WP1 comprende il miglioramento della professionalità degli operatori coinvolti nel progetto diffusi nei diversi territori e lo sviluppo di modalità di outreach condivise adattate al contesto di prevenzione dello sfruttamento e del caporalato. Esso comprende, inoltre, la necessaria condivisione delle esperienze e delle buone pratiche di emersione al fine di un miglioramento complessivo della risposta offerta in chiave di prevenzione dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e caporalato nell’ottica della collaborazione tra pubblico e privato.